QGIS supporta la modifica di layer vettoriali OGR, PostGIS e Spatialite.
Nota
The procedure for editing GRASS layers is different - see Section Digitalizzare e modificare layer vettoriali GRASS for details.
Suggerimento
Modifiche concorrenti
Questa versione di QGIS non effettua alcuna verifica sulla possibilità che più utenti stiano effettuando contemporaneamente modifiche sullo stesso layer, è quindi l’ultimo utente che effettua il salvataggio ad apportare le modifiche definitive.
Prima di editare vertici, è molto importante sia impostare il livello di snapping che il valore del raggio di ricerca al fine di gestire in maniera ottimale la modifica delle geometrie di un layer vettoriale.
La tolleranza di snapping è la distanza entro la quale QGIS cerca il vertice e/o segmento più vicino al quale si cerca di agganciarsi quando si crea un nuovo vertice o si sposta un vertice esistente. Se non si è entro la tolleranza di snapping, QGIS lascerà il vertice creato o spostato nella posizione in cui si rilascia il pulsante del mouse invece di agganciarlo ad un vertice e/o segmento esistente. La tolleranza di snapping influenza tutti gli strumenti che lavorano con una tolleranza.
La tolleranza di snapping può essere impostata a livello dell’intero progetto scegliendo la voce di menu Impostazioni ‣ Opzioni. Su Mac andare su QIS ‣
Preferenze..., su Linux: Modifica ‣
Opzioni. Nella scheda Digitalizzazione è possibile impostare la modalità di snap predefinita tra snap al vertice, al segmento o entrambe. Si può anche definire una tolleranza di snapping e un raggio di ricerca per la modifica di un vertice, in unità di mappa o in pixel. Impostando i valori in pixel, invece che in unità di mappa, si evita di dover modificare la tolleranza in seguito ad operazioni di zoom. Nel nostro progetto di digitalizzazione (con il dataset Alaska), definiamo la tolleranza di snap in metri. I risultati possono variare, ma alla scala 1:10000 il valore di circa 100 metri dovrebbe andare bene.
È anche possibile impostare una tolleranza di snapping per singolo layer scegliendo la voce di menu Impostazioni ‣ (oppure File ‣) Opzioni si snap... (figura figure_edit_1 ).
Da notare che la tolleranza di snap per un singolo layer sovrascrive la tolleranza globale impostata nella scheda Digitalizzazione. Se è necessario modificare un layer ed impostare lo snap per i suoi vertici, allora abilitare la tolleranza di snap solamente sul layer richiesto. Diminuire la tolleranza di snap globale a un livello più basso ed assicurarsi che sia selezionatala casella di controllo per il layer.
Figure Edit 1:
Il raggio di ricerca è la distanza che QGIS usa per cercare il vertice più vicino che si sta provando a spostare quando si clicca nella mappa. Se non si è entro il raggio di ricerca, QGIS non troverà né selezionerà alcun vertice e mostrerà un avvertimento in una finestra pop-up. La tolleranza di snapping e il raggio di ricerca sono impostati in unità di mappa o in pixel e potrebbe essere necessario fare diversi tentativi prima di trovare l’impostazione migliore. Se si specifica una tolleranza troppo alta, QGIS potrebbe agganciare il vertice sbagliato, specialmente se si ha a che fare con molti vertici vicini all’area in cui si sta effettuando la modifica. Impostando invece un raggio di ricerca troppo piccolo impedirà a QGIS di trovare alcuna geometria da spostare.
Il raggio di ricerca per la modifica di vertici può essere definito in unità del layer dalla scheda Digitalizzazione sotto il menu Impostazioni ‣ Opzioni, sotto lo stesso percorso dal quale è possibile impostare la tolleranza di snapping a livello di progetto.
Prima di editare un layer sarebbe opportuno ingrandire la vista mappa su un’area di interesse, al fine di evitare una lunga attesa per la visualizzazione di tutti i vertici della mappa.
Oltre ad utilizzare le icone Sposta mappa e
Ingrandisci /
Rimpicciolisci è possibile interagire con la mappa con la rotellina del mouse, la barra spaziatrice e i tasti freccia della tastiera.
Per spostarsi nella mappa cliccare sulla rotella del mouse e trascinare, mentre per lo zoom basta ruotare la stessa. Posizionare il cursore nell’area di mappa e ruotare la rotellina verso di sé per ridurre e verso lo schermo per ingrandire. La posizione del puntatore del mouse determinerà il centro dell’area da ingrandire. È possibile personalizzare il comportamento della rotella del mouse nella scheda Strumenti mappa alla voce di menu Impostazioni ‣ Opzioni.
È possibile spostare la vista mappa anche con i tasti freccia della tastiera. Posizionare il mouse nella vista mappa e cliccare la freccia destra per spostarsi verso est, la freccia sinistra per spostarsi verso ovest, la freccia in su per spostarsi verso nord e la freccia in giù per spostarsi verso sud.
È anche possibile tenere premuta la barra spaziatrice mentre si sposta il mouse per spostare la vista mappa e usare i tasti PgUp e PgDown per aumentare o ridurre l’ingrandimento senza interrompere la sessione di digitalizzazione.
Oltre alle opzioni di snap a livello di singolo layer, la finestra di dialogo Opzioni di snap... permette di impostare altre funzionalità topologiche. È possibile selezionare le opzioni Abilita la modifica topologica e/o
Evita inters.: quest’ultima evita l’intersezione di nuovi poligoni.
L’opzione Abilita la modifica topologica serve a mantenere bordi comuni tra poligoni adiacenti durante l’editazione. QGIS individua un bordo condiviso in un insieme di poligoni e tutto ciò che si deve fare è spostare il vertice una volta sola: QGIS si occuperà di aggiornare i bordi di poligoni adiacenti.
L’opzione Evita inters. impedisce l’intersezione di poligoni adiacenti, rendendone più spedita la digitalizzazione. Se si ha già un poligono, è possibile con questa opzione abilitata, digitalizzare un secondo poligono in modo che entrambi si intersechino; QGIS taglierà automaticamente il secondo lungo il bordo comune, con il vantaggio che l’utente non deve digitalizzare tutti i vertici coincidenti.
Al fine di evitare modifiche involontarie, i dati sono caricati in QGIS in modalità solo lettura. Comunque, è sempre possibile modificare un layer se ciò è consentito dallo specifico fornitore di dati e se il dato medesimo è anche scrivibile (ovvero i file non sono in modalità sola lettura). Le funzioni di modifica di layer sono più versatili quando sono applicate a dati immagazzinati in database PostgreSQL/PostGIS.
In QGIS sono presenti due barre strumenti distinte per la modifica dei vettori, una di base e l’altra avanzata, quest’ultima descritta nella Sezione Digitalizzazione avanzata. Entrambe le barre possono essere attivate/disattivate sotto Visualizza ‣ Barra degli strumenti ‣. Gli strumenti di base offrono le seguenti funzionalità:
Strumenti di base per la modifica di layer vettoriali
Ogni sessione di modifica è inizializzata dall’opzione Modifica, che può essere attivata e disattivata nel menù contestuale che si apre cliccando con il tasto destro del mouse sul nome del layer nella legenda.
In alternativa, è possibile usare il pulsante Modifica Modifica. Quando il layer è in modalità modifica, i vertici In alternativa, è possibile usare il pulsante sono contrassegnati da indicatori (croci o cerchi semitrasparenti) e altri strumenti sono attivati nella barra degli strumenti di modifica.
Suggerimento
Salvataggio ad intervalli regolari
Ricordarsi di usare Salva modifiche regolarmente, in modo da consentire il salvataggio delle modifiche recenti e per verificare che le stesse siano accettate dalla fonte di dati.
È possibile usare gli strumenti Inserisci punto,
Inserisci linea o
Inserisci poligono per porre il puntatore di QGIS in modalità digitalizzazione.
Per ogni elemento, bisogna dapprima digitalizzare la geometria e successivamente inserire gli attributi. Per digitalizzare la geometria, cliccare con il tasto sinistro del mouse nella vista mappa per creare il primo punto del nuovo elemento.
Per linee e poligoni, continuare a cliccare con il tasto sinistro per ogni ulteriore vertice che si desidera inserire. Quando è terminato l’inserimento dei vertici o dei punti, cliccare con il tasto destro in qualunque punto della mappa per confermare di aver terminato l’inserimento della geometria dell’elemento.
Apparirà quindi la finestra degli attributi che consentirà di inserire le informazioni per l’elemento appena creato (figura Figure_edit_2). Nella scheda Digitalizzazione della voce di menu Impostazioni ‣ Opzioni è possibile attivare/disattivare le due opzioni Non aprire la finestra degli attributi dopo la creazione di ogni geometria
Ripeti i valori degli attributi usati per ultimi.
Figure Edit 2:
Per spostare degli elementi utilizzare lo strumento Muovi elemento/i.
Suggerimento
Tipologie di attributo
Relativamente agli shapefile, la modifica del tipo di attributo è validata durante l’inserimento, per cui non è ovviamente possibile inserire un numero in una colonna testuale quando compare la finestra di dialogo Attributi e viceversa. Qualora si avesse tale necessità, è necessario modificare gli attributi in un secondo momento per mezzo della finestra di dialogo Tabella degli attributi.
Sia per i layer PostgreSQL/PostGIS che per gli shapefile, lo Strumento vertici fornisce capacità di modifica dei vertici simili ai programmi CAD. È possibile selezionare più vertici contemporaneamente e spostarli e/o cancellarli con un’unica operazione. Lo strumento supporta la modifica topologica e lavora anche con la proiezione al volo attiva; se non trova nessun elemento apre una finestra di avviso che suggerisce di controllare le impostazioni di snapping.
Pertanto, è importante impostare Impostazioni ‣ Opzioni ‣ Digitalizzazione ‣ Raggio di ricerca:
ad un valore superiore a zero (per esempio 10). Altrimenti QGIS non è in grado di gestire adeguatemente la modifica dei vertici.
Attivare lo strumento Strumento vertici e selezionare un elemento cliccandoci sopra: un riquadro rosso apparirà su ogni vertice dell’elemento.
Aggiungere vertici: per aggiungere un vertice fare doppio click nei pressi di un bordo. Si noti che il vertice apparirà sul bordo e non alla posizione del cursore del mouse.
Eliminare vertici: per eliminare un vertice selezionato basta premere il tasto Delete. Si noti che non è possibile eliminare un intero elemento tramite lo strumento Strumento vertici; QGIS manterrà un numero minimo di vertici per il tipo di elemento su cui si sta lavorando. Per eliminare completamente un elemento, usare lo strumento
Elimina il selezionato.
Spostare vertici: selezionare i vertici di interesse, quindi cliccare e trascinare nella direzione verso la quale si intende spostare i vertici; i vertici saranno spostati tutti insieme. Se lo snap è attivo, l’intera selezionare può essere agganciata al vertice e/o linea più vicina.
Ogni cambiamento operato con lo strumento vertici è memorizzato nel dialogo Annulla. Tutte le operazioni supportano le modifiche topologiche (se attivate) ed è possibile operare con la proiezione a volo attiva. Lo strumento vertici offre, inoltre, la possibilità di ottenere informazioni su un vertice lasciando semplicemente il cursore del mouse sul vertice di interesse.
Gli elementi selezionati possono essere tagliati, copiati ed incollati tra layer dello stesso progetto di QGIS a patto che anche per il layer di destinazione sia stata abilitata la modalità di modifica tramite l’opzione Modifica.
Gli elementi possono essere anche incollati in applicazioni esterne in formato testo: gli elementi verranno rappresentati nel formato CSV con le informazioni della geometria espresse nel formato testo OGC Well Known Text (WKT).
Le funzioni di copia/incolla sono utili quando si devono modificare più layer copiando le modifiche effettuate in uno di questi negli altri. Supponendo, ad esempio, di voler lavorare su un layer contenente solo alcuni laghi, diventa molto più agevole creare un nuovo layer vuoto nel quale incollare gli elementi dei quali necessitiamo invece di lavorare sul layer big_lakes contenente 5000 elementi.
Dovremo quindi effettuare le seguenti operazioni:
Caricare il layer dal quale vogliamo copiare gli elementi (layer sorgente)
Caricare o creare il layer nel quale vogliamo incollare gli elementi copiati (layer di destinazione)
Impostare entrambi i layer in modalità modifica
Rendere attivo il layer sorgente cliccando sul relativo nome nella legenda
Attivare lo strumento Seleziona il singolo elemento per selezionare gli elementi dal layer sorgente
Rendere attivo il layer di destinazione cliccando sul relativo nome nella legenda
Terminare le modifiche e salvare
Se il layer sorgente e quello di destinazione hanno un diverso schema (nomi e tipi dei campi) QGIS popola, se presenti, i campi comuni e ignora il resto. Se non è importante che vengano copiati anche gli attributi nel layer di destinazione, si può non prestare attenzione a come viene definito lo schema della tabella attributi, altrimenti è necessario definirlo in modo che lo schema del layer sorgente e quello del layer di destinazione combacino.
Suggerimento
Congruenza degli elementi incollati
Se il layer sorgente e quello di destinazione usano lo stesso sistema di proiezione, gli elementi incollati saranno assolutamente identici a quelli del layer di origine. Nel caso in cui invece la proiezione del layer di destinazione sia differente QGIS non garantisce che la geometria sia identica a causa del pur ridotto errore di arrotondamento introdotto nel passaggio da un sistema di proiezione all’altro.
Se si vuole eliminare un intero poligono, è possibile farlo selezionando dapprima l’elemento che intendiamo cancellare con lo strumento Seleziona il singolo elemento: è possibile anche selezionare più poligoni contemporaneamente. Una volta definita la selezione, usare lo strumento
Elimina il selezionato per cancellare la selezione.
Anche lo strumento Taglia geometrie può essere usato per eliminare elementi: tali elementi vengono spostati in un blocco appunti spaziale. In questo modo è possibile annullare l’operazione incollando nuovamente gli elementi tagliati con lo strumento
Incolla elementi, fornendo in ultima analisi almeno un livello di annullamento. Gli strumenti taglia, copia e incolla lavorano sugli elementi selezionati, consentendo quindi di lavorare su più di un elemento alla volta.
Suggerimento
Supporto alla cancellazione di elementi
Quando si modificano shapefile, la cancellazione di elementi funziona solo se QGIS è compilato con una versione di GDAL pari a 1.3.2 o superiore, come accade per le versioni compilate per OS X e Windows disponibili sul sito.
When a layer is in editing mode, any changes remain in the memory of QGIS.
Therefore they are not committed/saved immediately to the data source or disk.
If you want to save edits to the current layer but want to continue editing
without leaving the editing mode, you can click the
Save Edits button. When you turn editing mode off with the
Toggle editing (or quit QGIS for that matter),
you are also asked if you want to save your changes or discard them.
Se le modifiche non possono essere salvate (ad es. perché il disco di destinazione è pieno o gli attributi contengono valori esterni agli estremi ammissibili), lo stato della memoria di QGIS è preservato, consentendo dunque di correggere gli errori e riprovare il salvataggio.
Suggerimento
Integrità dei dati
È buona norma fare un back-up del dato originale prima di procedere alla modifica. Per quando siano stati fatti molti sforzi da parte dei programmatori di QGIS per preservare l’integrità del dato, non vi è alcuna garanzia che ciò avvenga.
Barra degli strumenti di digitalizzazione avanzata
Gli strumeti Annulla e
Ripristina permettono di annullare/ripristinare le modifiche ad un layer vettoriale. Inoltre, è disponibile un widget che memorizza e mostra tutte le operazioni annulla/ripristina (Figura Figure_edit_3). Per attivare il widget cliccare con il tasto destro del mouse sulla barra degli strumenti ed attivare la casella di controllo Annulla/Ripristina. Annulla/Ripristina è comunque attivo, anche se il widget non è visibile.
Figure Edit 3:
Cliccando su Annulla, tutti gli elementi e gli attributi vengono riportati al loro stato precedente. Le modifiche effettuate con strumenti diversi da quelli per la digitalizzazione (es. un plugin), potrebbero non essere annullabili.
Se nel widget Annulla/Ripristina si clicca su una determinata operazione, tutti gli elementi saranno riportati allo stato successivo all’operazione selezionata.
Lo strumento Semplifica geometrie permette di ridurre il numero di vertici di un elemento, preservandone la geometria: un elemento selezionato con lo strumento sarà evidenziato da una linea di semplificazione rossa, inoltre verrà mostrato a schermo un cursore (Tolleranza linea di semplificazione). Muovendo il cursore, la linea di semplificazione cambia e mostra la forma che assumerà l’elemento che si sta semplificando. Per memorizzare la geometria semplificata, cliccare su [OK] . Se una geometria non può essere semplificata (come nel caso di un multi-poligono), verrà mostrato un messaggio di errore.
Si possono digitalizzare nuovi poligoni all’interno di poligoni esistenti, al fine di creare un buco all’interno di questi ultimi, scegliendo lo strumento Aggiungi buco. In questo modo solo l’area compresa tra i bordi del poligono interno e di quello esterno verrà evidenziata come poligono ad anello.
Lo strumento Aggiungi una parte permette di aggiungere una parte ad un multi-poligono; la nuova parte va digitalizzata all’esterno del poligono selezionato.
Lo strumento Elimina buco permette di eliminare un buco all’interno di un poligono. Lo strumento funziona esclusivamente con layer di poligoni. Nessuna azione viene effettuata se lo strumento viene usato sul bordo esterno di un poligono. Prima di selezionare i vertici di un buco, impostare adeguatamente la tolleranza.
Lo strumento Elimina parte permette di eliminare parti da geometrie multi-parte (multi-punto, multilinea, multi-poligono); lo strumento non ha effetto sull’ultima parte aggiunta. Prima di selezionare i vertici di una parte, impostare adeguatamente la tolleranza.
Lo strumento Modifica forma permette di modificare la forma di elementi a geometria lineare e poligonale tracciando una nuova linea: la porzione di elemento tra i due punti di intersezione con la nuova linea sarà rimpiazzata dalla forma di quest’ultima. Prestare particolare attenzione ad utilizzare lo strumento con i poligoni: limitarsi a piccole porzioni di poligono. La nuova forma non può intersecare più buchi, altrimenti si generano poligoni non validi.
Per modificare, ad esempio, il bordo di un poligono basta cliccare un primo punto all’interno del poligono, cliccare un secondo punto all’esterno del poligono, tracciare il profilo della nuova forma, rientrare nel poligono e cliccare con il tasto destro del mouse per terminare l’operazione. Lo strumento aggiungerà automaticamente nuovi nodi laddove la nuova linea interseca il bordo del poligono. È, inoltre, possibile rimuovere parte di un poligono iniziando la nuova linea all’esterno del poligono, aggiungendo vertici all’interno e terminando la linea all’esterno con il tasto destro del mouse.
Nota
Lo strumento potrebbe alterare la posizione iniziale di un poligono o di una linea chiusa, per cui nodo iniziale e nodo finale potrebbero non coincidere. Per molte applicazioni tale fatto non è un problema rilevante, ma è opportuno tenerne conto.
Il nuovo strumento di digitalizzazione Curva di offset sposta parallelamente linee e buchi di poligoni. Lo strumento può essere utilizzato sia per modificare il layer che per effettuare modifiche di sfondo (vengono create cosi delle copie delle linee / anelli che vengono aggiunte al layer modificato). E’ ideale per creare linee di distanza: la misura dello spostamento compare nella parte bassa dello schermo.
È possibile dividere degli elementi tramite lo strumento Spezza elemento e tracciando una linea attraverso l’elemento di interesse.
Lo strumento Unisci le geometri selezionate permette di unire elementi con bordi condivisi e stessi attributi.
Lo strumento Unisci gli attributi degli elementi selezionati permette di unire gli attributi di elementi con bordi condivisi e stessi attributi senza però, unirne i bordi.
Attualmente lo strumento Ruota i simboli per i punti è supportato dalla sola simbologia di vecchia generazione. Esso permette di cambiare la rotazione di un simbolo per punti qualora sia stata definita una colonna rotazione nella tabella degli attributi di un layer puntuale (scheda Stile della finestra di dialogo Proprietà layer. In caso contrario lo strumento non è attivo.
Figure Edit 4:
Per modificare la rotazione, selezionare un elemento puntuale nella vista mappa e ruotarlo tenendo premuto il tasto sinistro del mouse; apparirà una freccia rossa ed il valore di rotazione (Figura Figure_edit_4). Al termine dell’operazione, il valore di rotazione nella tabella degli attributi sarà aggiornato di conseguenza.
Nota
Se si tiene premuto il tasto Ctrl, la rotazione avverrà per step di 15 gradi.
QGIS permette di creare shapefile e layer SpatiaLite. La creazione di layer GRASS è supportata dal plugin di GRASS. Per ulteriori informazioni sulla creazione di layer GRASS fare riferimento alla sezione Creare un nuovo layer vettoriale GRASS.
Per creare un nuovo layer shapefile selezionare Nuovo ‣ Nuovo layer shapefile... dal menu Layer. Apparirà la finestra di dialoto Nuovo vettore mostrata in figura Figure_edit_5. Scegliere il tipo di geometria (Punto, Linea o Poligono) ed il sistema di riferimento (SR).
Si noti che QGIS non supporta la creazione di elementi 2.5D (ad es. elementi con coordinate XYZ) o il conteggio degli elementi.
Figure Edit 5:
Per completare la creazione del nuovo layer shapefile vanno specificati gli attributi, definendone nome e tipo e cliccando su [Aggiungi alla lista degli attributi]. La colonna ’id’ è aggiunta automaticamente da QGIS, ma può essere eliminata. Allo stato attuale sono supportati solo attributi Tipo: Numeri decimali , Type: Numeri interi
, e Type: Testo
. in funzione del tipo di attributo è possibile definire larghezza e precisione. Una volta definiti gli attributi, cliccare su [OK] e assegnare un nome allo shapefile. QGIS aggiungerà automaticamente l’estensione .shp al nome indicato. Una volta creato il layer, lo stesso sarà aggiunto alla vista mappa e potrà essere modificato come descritto alla precedente Sezione Modifica di un layer esistente.
Per creare un nuovo layer spatialite selezionare Nuovo ‣ Nuovo layer SpatiaLite... dal menu Layer.Apparirà la finestra di dialogo Nuovo layer SpatiaLite mostrata in figura Figure_edit_6.
Figure Edit 6:
Selezionare un database Spatialite esistente o crearne uno nuovo tramite il pulsante alla destra del campo ’Database’. Indicare un nome per il nuovo layer, definire il tipo di layer ed il sistema di riferimento (EPSG SRID). Se richiesto, è possibile creare una chiave primaria autoincrementale selezionando
Crea una chiave primaria autoincrementale.
Per definire la tabella degli attributi del nuovo layer, indicare nome e tipo dell’attributo desiderato e cliccare su [Aggiungi alla tabella degli attributi] quindi cliccare su [OK]. Una volta creato il layer, lo stesso sarà aggiunto alla vista mappa e potrà essere modificato come descritto alla precedente sezione Modifica di un layer esistente.
I layer Spatialite possono essere gestiti attraverso DB Manager, vedi sezione Plugin DB Manager.
La tabella degli attributi mostra gli elementi di un layer. Ogni riga nella tabella rappresenta un elemento ed ogni colonna un attributo. Gli elementi possono essere cercati, selezionati, spostati e modificati.
Per aprire la tabella degli attributi di un layer vettoriale, rendere attivo il layer e selezionare l’opzione Apri tabella attributi dal menu Layer. Lo stesso risultato si ottiene cliccando con il tasto destro del mouse soprail layer in legenda e selezionando
Apri tabella degli attributi dal menu contestuale.
Si aprirà la finestra di dialogo mostrata in Figura figure_attributes_1: il titolo della finestra, inoltre, mostra il numero di elementi selezionati sul totale degli elementi del layer.
Figure Attributes 1:
Ogni riga selezionata nella tabella degli attributi mostra gli attributi di un elemento selezionato nel layer. Se l’insieme di elementi selezionati nella vista mappa viene modificato, la selezione viene aggiornata anche nella tabella e viceversa. Allo stesso modo, se cambia l’insieme delle righe selezionate nella tabella degli attributi, cambierà anche la visualizzazione degli elementi nella vista mappa.
Le righe possono essere selezionate cliccando sul numero alla loro sinistra. Si possono selezionare righe multiple tenendo premuto il tasto Ctrl. È possibile selezionare un sottoinsieme di righe tenendo premuto Shift e cliccando sulle due righe che delimitano il sottoinsieme di interesse. Spostare il cursore del mouse e cliccare nelle celle della tabella non modifica la selezione. Cambiare la selezione della vista mappa non modifica la posizione del cursore nella tabella.
Le righe della tabella possono essere ordinate in funzione degli attributi. Cliccare sull’intestazione dell’attributo rispetto al quale si intende ordinare la tabella: una piccola freccia a destra del nome dell’attributo indicherà il verso dell’ordinamento (freccia in su per ordinamento crescente, freccia in giù per ordinamento decrescente).
Per effettuare una ricerca per attributo su un solo attributo, selezionare la colonna di interesse dal menu a cascata a sinistra del pulsante Cerca, inserire il testo da ricercare nella casella e cliccare su [Cerca ]. Le righe che soddisfano la stringa di ricerca saranno selezionate, mentre il numero totale di righe trovate apparirà nella barra del titolo della tabella degli attributi e nella barra di stato della finestra principale. Per la ricerca avanzata cliccare su Ricerca avanzata |browsebutton : il pulsante aprirà il Costruttore di interrogazioni descritto nella sezione Costruttore di interrogazioni.
Per visualizzare solo le righe selezionate usare l’opzione Mostra solo i selezionati. Per ricercare solo nelle righe selezionate usare l’opzione
Cerca solo i selezionati. La casella di controllo
Maiusc/minusc abilita la ricerca sensibile al carattere. Gli altri pulsanti, in basso a sinistra, hanno le seguenti funzionalità:
Copia le righe selezionate nel blocco appunti anche con Ctrl+C
Modalità modifica per modificare singoli valori della tabella e per abilitare le funzionalità di seguito descritte. Anche con Ctrl+E
Nuova colonna per layer PostGIS ed OGR con GDAL versione >= 1.6. Anche con Ctrl+W
Elimina colonna per layer PostGIS ed OGR con GDAL versione >= 1.9. Anche con Ctrl+L
Suggerimento
Geometrie WKT
Se si desiderano visualizzare gli attributi in un programma esterno (per esempio Excel), usare il pulsante Copia le righe selezionate nel blocco appunti. E’ possibile copiare le informazioni senza le geometrie del layer vettoriale disattivando Impostazioni ‣ Opzioni ‣ scheda Generale
Copia la geometria in formato WKT dalla tabella degli attributi.
Gli elementi selezionati possono essere salvati in uno dei formati vettoriali supportati da OGR, anche con sistema di riferimento diverso da quello del layer di origine. Cliccare con il tasto destro del mouse sul layer in legenda e selezionare Salva selezione con nome ‣ dal menu contestuale: quindi definire il nome, il formato ed il sistema di riferimento del file di output (Sezione Legenda). È anche possibile specificare le opzioni di creazione OGR.
QGIS permette di caricare tabelle di dati non spaziali nei formati supportati da OGR, dal fornitore PostgreSQL e in testo delimitato. Una volta caricata, la tabella viene elencata nella legenda e può essere aperta con Apri tabella degli attributi ed editata come qualsiasi altra tabella di layer.
Ad esempio, è possibile usare una colonna di una tabella non spaziale per definire il valore o un intervallo di valori di attributi ammissibili per un layer vettoriale durante la digitalizzazione. Per ulteriori informazioni riferirsi al widget di modifica nella Sezione Scheda Campi.